Un software per la gestione della workforce: la trasformazione digitale di De’Longhi

“Le persone sono l’asset principale di una azienda e saper mettere a frutto le loro competenze è di fondamentale importanza per una efficiente organizzazione”.

Lo sottolinea più volte Luca Marchezzolo, HR Manager Industrial Operations Italy di De’Longhi, responsabile di tutta la parte industriale italiana della multinazionale che, assieme al suo team, gestisce le circa 1400 persone occupate presso lo stabilimento di Mignagola.

Nato negli anni ’70 con i radiatori ad olio, il marchio De’Longhi ha ampliato nel tempo la propria offerta diventando un gruppo internazionale che oggi comprende i brand Kenwood, Braun ed Ariete. Oggi è leader nel settore dei piccoli elettrodomestici, presente in 120 mercati, con un fatturato superiore ai 2 miliardi nel 2019.

Uno dei segmenti di maggior spinta per il gruppo De’Longhi è quello delle macchine per il caffè, che nello stabilimento di Mignagola vengono prodotte nel reparto assemblaggio da circa 800 persone. È proprio per la necessità di organizzare queste persone che De’Longhi decide di implementare AWMS, il software che ottimizza la gestione della forza lavoro negli ambienti produttivi e logistici attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

“La scelta di implementare il software AWMS all’interno dell’azienda nasce da un duplice obiettivo: creare maggiore efficienza sfruttando le potenzialità dello strumento e stabilizzare i processi decisionali, mettendo a fattor comune una serie di informazioni che in precedenza erano sparse su più sistemi” dichiara Marchezzolo.

La tecnologia che mette la persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto

Al tempo del primo contatto con AWMS, digitalizzare e rendere efficiente l’organizzazione del personale non era la priorità dello stabilimento. Solamente dopo aver capito le potenzialità di AWMS in termini di efficienza e minimizzazione dei rischi per il business, l’avvio del progetto è diventato un must.

Adottare questa nuova soluzione tecnologica non ha richiesto di stravolgere i processi in corso, ma di portarli ad un miglioramento. Si è trattato di applicare la digital transformation alla gestione delle risorse umane. Le persone sono l’asset principale delle aziende e AWMS permette di migliorare l’efficienza di un processo molto importante che è quello dell’organizzazione del personale, mettendo la persona giusta, nel posto giusto, al momento giusto.

“Qui entra in gioco l’importanza dei dati. – sottolinea Marchezzolo- Prima dell’adozione di AWMS questi dati erano dispersi in vari rivoli e non potevano essere processati contemporaneamente. Oggi vengono elaborati tutti assieme da un software che propone in tempo reale la miglior soluzione possibile, lasciando prendere la decisione finale al responsabile di reparto”. Continua: “Oggi le informazioni chiave sono maggiormente disponibili ed i processi decisionali che ne derivano sono più stabili e ripetibili. Sono diventati insomma un patrimonio aziendale. Inoltre, diffondere le informazioni permette ad un maggior numero di persone di diventare autonome: sono in grado di scegliere senza dover continuamente fare riferimento ai loro superiori, sentendosi quindi più responsabili. Avere informazioni distribuite è anche questo: snellire i processi e velocizzare le attività creando motivazione nelle persone”.

Automatizzare non vuol dire rinunciare al personale: engagement e persone sono alla base dell’innovazione

C’è da sottolineare che, come ogni progetto innovativo che porta ad un cambiamento, anche l’adozione di AWMS inizialmente ha trovato delle resistenze in De’Longhi.

“Le persone che sono state coinvolte nel progetto avevano già il loro carico di lavoro ed aggiungerne altro, se non ben incanalato, avrebbe rallentato l’esecuzionE. Nel momento in cui tutti hanno compreso che si trattava di un vantaggio reale per l’azienda, siamo riusciti a implementarlo senza difficoltà. Quando le persone hanno visto un miglioramento della loro qualità del lavoro, hanno iniziato a sostenere attivamente il progetto – precisa Marchezzolo – in questi casi creare engagement e mostrare il vantaggio reale della soluzione è fondamentale per la sua buona riuscita”.

Oggi negli stabilimenti di De’Longhi tutte le postazioni di lavoro sono dotate di monitor interattivi ed i capolinea, che fino a qualche anno fa giravano per il sito transpallet alla mano, ora tengono sotto controllo i principali KPI del turno di lavoro da un pc o da un tablet. Nel caso della gestione delle risorse umane, AWMS, oltre a tenere conto delle competenze e delle limitazioni fisiche delle persone, con un learning automatico registra lo storico delle postazioni che sono state assegnate loro. E tiene conto di questo nella pianificazione del personale, proponendo la persona più allineata alle esigenze organizzative che variano di giorno in giorno.

AWMS ha creato nuove opportunità per innovare: comunicheremo con i dipendenti tramite un’app

“Il primo step del progetto di trasformazione digitale è stato portare a casa il principale vantaggio di AWMS, ovvero la capacità di pianificare le persone in modo avanzato – racconta Marchezzolo – oggi invece ci stiamo concentrando sul passo successivo: riuscire a dialogare con le persone. Stiamo infatti implementando un’estensione della piattaforma AWMS che si chiama Azzurra. Si tratta di un’app che permette di dialogare con le persone in modo diretto e immediato, perché ci siamo accorti che i soliti metodi di comunicazione non sono così efficaci”.

Al posto di un’e-mail, che implica un alto rischio di non essere letta dai destinatari, presto le comunicazioni di De’Longhi con i propri dipendenti avverranno attraverso una semplice applicazione per smartphone. L’interfaccia e l’esperienza di utilizzo dell’app non si discostano dalle applicazioni di messaggistica utilizzate quotidianamente da ognuno di noi, quindi si annulla per gli utilizzatori la fatica dell’imparare ad usare uno strumento nuovo.

L’app rivoluziona il mondo del contatto azienda-dipendente. Permette di dialogare con le persone, velocizzando i processi di comunicazione e di attrazione dei loro feedback, sia su tematiche hard relative al lavoro, sia su quelle più soft legate all’engagement.

Questo consente di creare un contatto reale tra azienda e dipendenti e di conseguenza migliorare la soddisfazione, il coinvolgimento e le dinamiche aziendali nel loro insieme.

Un ulteriore passo verso la trasformazione digitale che con molta probabilità De’Longhi non avrebbe compiuto senza AWMS: “Un vantaggio estremamente concreto che abbiamo ottenuto dall’adozione di AWMS consiste nell’avere creato un’opportunità per affrontare sfide inizialmente non previste. Se penso al particolare contesto storico in cui ci troviamo o ad alcune richieste che ci arrivano dai clienti vedo il tempo e le risorse che questo software ci ha permesso di risparmiare e di dirottare verso altre attività utili allo sviluppo del business” conclude con convinzione Luca Marchezzolo.

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